lunedì 9 febbraio 2009

Cosa non si inventano...



Hanno inventato i confini, hanno inventato le religioni, hanno inventato la burocrazia, hanno inventato i documenti, hanno inventato la comunità europea, hanno inventato il lavoro regolamentato… per poi inventare la parola clandestino, extracomunitario per sfruttarli, maltrattarli e infine cacciarli.                                                

Un ragazzo che nasce a Milano ha gli stessi diritti e doveri di uno che nasce a Bari piuttosto che a Rabat o Tirana. Ha diritto di avere di cui mangiare, dormire, istruzione, giustizia e assistenza sanitaria e il dovere di rispettare la gente e la terra che gli offre queste cose, sia che essa sia la sua gente o che si trovi in un’altra cultura. Questo vale sia per il milanese, che per il barese, marocchino e infine albanese.

L’uomo dovrebbe inventare “cose” per rendere la vita migliore non per togliere libertà e creare odio. 

Bei tempi in cui gente come Marconi, Edison, i fratelli Wright e Leonardo Da Vinci inventavano cose davvero uniti all’umanità…


“Me dicen
el clandestino

Por no llevar papel

Pa' una ciudad
del norte

Yo me fui a trabajar

Mi vida la deje

Entre Ceuta
y Gibraltar

Soy una raya
en el mar

Fantasma
en la ciudad

Mi vida va prohibida

Dice la autoridad”


Clandestino – Manu Chao

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