Da sempre sono stata una ricercatrice e sostenitrice della Verità oggettiva. Il mondo è pieno di persone che cercano di nasconderla e camuffarla per propri interessi. C'è il fidanzato che non vuole far arrabbiare la propria ragazza, la moglie che non vuol perdere il marito, il politico che per fare gli interessi dei suoi finanziatori (o semplicemente i suoi) finge di fare il bene degli elettori, il venditore di qualunque cosa che ti promette una cosa ma poi ne acquisti un'altra perchè altrimenti perderebbe il lavoro e così via... In questo mondo dove nulla è gratis e tutto ha un prezzo anche le bugie hanno un peso monetario.
Pirandello sosteneva che la Verità non è oggettiva ma che ognuno ha la propria Verità. Presupposto un po' rubato alla psicologia che sosteneva l'impossibilità di studiare la realtà percettiva oggettiva perchè ognuno di noi ne ha esperienza tramite la soggettività dell'esperienza umana (ex. per me la mela rossa ha un sapore ma potrebbe non avere lo stesso sapore per te... come si fa a saperlo?).
Per mio modestissimo parere la vedo come una arresa invece dei fatti di fronte alle parole. I fatti sono le prove della menzogna e portatori di verità. Oggi di fronte alla verità data dalle prove si preferisce ascoltare un fiume di parole e ci si accontenta di questo. Veniamo così bombardati dalle parole e ci dimentichiamo di confrontarle con il vero reale. Che è uno e UNO soltanto. Nel momento in cui ci arrendiamo a tutto questo allora il nostro mondo diventa davvero un mondo soggettivo... ma il soggettivo di un'altro.
p.s. Sembra un post piccolo e senza un significato preciso ma so che i più attenti capiranno...